Pagine

giovedì 18 maggio 2017

#SGUARDI POIETICI / Il polpo e il pescatore (Spyros Aravanìs)

Non temere le parole
sbattile come il polpo sulla pietra
fino a che non si arrendano,
fino a guadagnarne tutto l’inchiostro
fino a tingertene le mani.

Stupido,
per questo non sarai mai poeta

perché non sei diventato polpo

ma solo e soltanto
ostinato pescatore.

*** Spyros ARAVANÌS, 1979, poeta greco, Il polpo e il pescatore, in 'la dimora del tempo sospeso', 15 gennaio 2015, qui, traduzione di Massimiliano Di Maggio


In Mixtura ark #SguardiPoietici qui

Testo originale (Το χταπόδι και ο ψαράς)

Μη φοβάσαι τις λέξεις
χτύπα τες σαν χταπόδι στην πέτρα
μέχρι να σου παραδοθούν,
μέχρι να κερδίσεις όλο το μελάνι τους
μέχρι να νοτίσεις τα χέρια.

Ανόητε,
γι’ αυτό δεν θα γίνεις ποτέ ποιητής

γιατί δεν έγινες χταπόδι

παρά μονάχα
ένας επίμονος ψαράς.

Nessun commento:

Posta un commento