è luogo di lunghe strade
questo
e tuoni
da nasconderci dentro
il rumore di troppe ossa
di ferro divelto
quando insorge
il male ovvio della strada
contro il sangue di ferite straniere
bastasse il dolore dei deserti
quello di un mare infinito - di un infinito pianto
bastasse a redimerci dall'alleanza di colpe e silenzi
bastasse a farci di cuori simili e giusti
a svegliarci
da questa notte d'abisso
che ci accomuna nell'identica miseria
dell'odio.
*** Stefania STRAVATO, Contro il sangue di ferite straniere, blog 'natadinverno', 7 luglio 2016, qui
sublime ...
RispondiElimina