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sabato 6 febbraio 2016

#MOSQUITO / Godimento, è piacere e sofferenza (Massimo Recalcati)

Nel godimento non c’è armonia ed equilibrio, ma eccesso, rottura dell’equilibrio. Il godimento è qualcosa che mescola sempre il piacere e la sofferenza. Se l’apparato psichico rispondesse in una logica animale-istintuale, di fronte a un legame che provocasse sofferenza e tormento, un soggetto non ci penserebbe due volte a sciogliere quel legame e a cambiare partner. Così come non avremmo alcun ripensamento nel sottrarre la nostra mano a un carbone ardente… ma le cose psichiche non rispondono al principio utilitaristico di piacere. L’essere umano tende a indugiare, a lasciare la propria mano sul carbone ardente, a lasciare il proprio cuore e il proprio corpo nelle mani di un partner che fa soffrire. Anzi: l’essere umano tende a scegliere il carbone ardente non nonostante esso provochi dolore ma proprio perché è in grado di provocarlo! In psicoanalisi questo attaccamento al male è noto come fenomeno della «coazione a ripetere», nel quale il soggetto è spinto a ripetere esperienze dolorose. Il concetto di godimento deriva da questo al di là del principio di piacere; è il modo con il quale Lacan ripensa la coazione a ripetere di Freud. Un soggetto anoressico che non mangia, che arriva a pesare poco più di venti chili, che si sottopone a esercizi massacranti, oppure un soggetto bulimico che mangia e vomita fino a venti volte al giorno, fino a rompersi meccanicamente le pareti dello stomaco, ci pone di fronte a comportamenti che non si possono spiegare facendo riferimento a una logica dell’istinto, cioè a una logica animale, alla logica naturalistico-edonistica del principio di piacere; sono comportamenti che ci indicano che l’essere umano è attratto spaventosamente da un godimento che è al di là del principio di piacere, che l’essere umano è, appunto, un «essere di godimento»... Senza l’idea che l’essere umano sia un essere di godimento la clinica di cui si occupa la psicoanalisi resta davvero inesplicabile.

*** Massimo RECALCATI, psicoanalista di matrice lacaniana, saggista, intervistato da Italo Cossovella, libraio a Ivrea, 28 gennaio 2007, in Massimo Recalcati, Elogio del fallimento. Conversazioni su anoressie e disagio della giovinezza, Erikson, 2013

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