Aggiornamento. Il 25 gennaio Italo ha chiesto scusa su Facebook: “È importante farvi sapere che abbiamo ascoltato le vostre voci di dissenso e che siamo profondamente dispiaciuti”. Ecco le parole giuste, anche se con ventiquattr’ore di ritardo.
I soldi non puzzano, come si dice, ma il tanfo dei cattivi pensieri può far girare la testa. E quando gira la testa si pensa male, e quando si pensa male si scrive male. Italo pensa male, scrive male e fa male alla testa.
*** Giuseppe RIZZO, giornalista, Cinque errori da sballo fatti da Italo sui social network, 'internazionale.it', 25 gennaio 2016
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