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venerdì 30 gennaio 2015

#MUSICHE & TESTI / Addio Lugano bella



Giorgio GABER (1939-2003), Enzo JANNACCI (1935-2013), 
Lino TOFFOLO (1934), Otello PROFAZIO (1935), Silverio PISU (1937-2004)
Addio Lugano bella, 1894, una storica interpretazione del 1964
testo di Pietro GORI (1865-1911)
anarchico, giornalista, avvocato, poeta, scrittore e compositore italiano


Addio Lugano bella 
o dolce terra pia
scacciati senza colpa 
gli anarchici van via
e partono cantando 
con la speranza in cor.
E partono cantando 
con la speranza in cor.

Ed è per voi sfruttati 
per voi lavoratori
che siamo ammanettati 
al par dei malfattori
eppur la nostra idea 
è solo idea d'amor.
Eppur la nostra idea 
è solo idea d'amor.

Anonimi compagni
amici che restate
le verità sociali 
da forti propagate
è questa la vendetta 
che noi vi domandiam.
E questa la vendetta 
che noi vi domandiam.

Ma tu che ci discacci 
con una vil menzogna
repubblica borghese 
un dì ne avrai vergogna
noi oggi t'accusiamo 
in faccia all'avvenir.
Noi oggi t'accusiamo 
in faccia all'avvenir.

Banditi senza tregua 
andrem di terra in terra
a predicar la pace 
ed a bandir la guerra
la pace per gli oppressi 
la guerra agli oppressor.
La pace per gli oppressi 
la guerra agli oppressor.

Elvezia il tuo governo 
schiavo d'altrui si rende
d'un popolo gagliardo 
le tradizioni offende
e insulta la leggenda 
del tuo Guglielmo Tell.
E insulta la leggenda 
del tuo Guglielmo Tell.

Addio cari compagni 
amici luganesi
addio bianche di neve 
montagne ticinesi
i cavalieri erranti 
son trascinati al nord.
E partono cantando 
con la speranza in cor.

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