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mercoledì 6 luglio 2022

#FAVOLE & RACCONTI / Il passato e il futuro (Massimo Ferrario)

La sofferenza, ormai, era giunta al limite. Basta con furti e assassini: il senso di colpa era diventato insopportabile. L’uomo decise che avrebbe cambiato vita. Radicalmente. E si propose di incontrare il Buddha per farsi iniziare. 

Andò al convento, ma anziché presentarsi al portone, convinto che i monaci, riconoscendolo per la cattiva fama di cui godeva in tutto il paese, gli avrebbero impedito di entrare, saltò il muro di cinta. 
Fu sfortunato: il Buddha era fuori a mendicare e i discepoli lo individuarono subito. Fu accompagnato alla porta. 

Lui protestò, con passione: «Avete ragione ad avere paura di me, sono quel che sono: ma stavolta non sono venuto per rubare. Voglio incontrare il Buddha. Se lui mi ascolterà e mi inizierà, sarò un uomo nuovo: diventerò suo discepolo e il mio passato sarà per sempre passato.»

I monaci furono colpiti dalla foga e dalla determinazione con cui l’uomo si esprimeva. Lo condussero da Sariputra, il vecchio sapiente astrologo, prediletto dal Buddha. Si diceva che avesse il potere di incrociare la telepatia con il posizionamento degli astri e così sapere delle vite precedenti di ogni persona. Gli chiesero di indagare sull’uomo. 

Sariputra indagò. Vide e scrutinò ben ottantotto vite passate dell’uomo. E tutte erano dense di delitti. 
Il verdetto fu inappellabile. «Quest’uomo è un delinquente di natura. Non esiste una sua vita immune da crimini. Non c’è Buddha che lo possa aiutare a liberarsi da quella che è la sua natura. Cacciatelo.»

I monaci eseguirono. L’uomo, avendo capito di non avere alcuna possibilità di redenzione e che neppure avrebbe potuto parlare con il Buddha, si fece espellere docilmente. Decise che si sarebbe suicidato: sarebbe salito al Burrone del Drago e da lì si sarebbe lasciato cadere. 

Proprio in quel momento, però, il Buddha stava rientrando dalla passeggiata e notò l’uomo, affranto e disperato, accanto al cancello del monastero: gli chiese cosa avesse, lo fece entrare, ascoltò il racconto della sua vita e i suoi propositi di cambiamento, provò compassione. Trascorse con lui la notte. E all’alba lo iniziò. L’uomo fu accolto tra i discepoli e alla fine di una settimana ottenne l’illuminazione.

Sariputra era sorpreso e irritato. Protestò con il Buddha: «Vuoi dire che tutto il mio sapere non conta nulla? Ho osservato le ottantotto vite passate di quest’uomo: non ce n’è una senza crimini. Se gli è riuscito di illuminarsi in una settimana, che senso ha esaminare le vite passate della gente? E' del tutto assurda una cosa del genere. Non può essere…». 

Il Buddha lo guardò con comprensione e affetto. «Tu, caro Sariputra, hai visto il passato di quest’uomo, ma non hai guardato nel suo futuro. Una persona può decidere di cambiare vita in qualsiasi momento: ciò che determina il cambiamento è precisamente la decisione di cambiare. E un uomo che ha vissuto ottantamila vite di sofferenza lo sa bene; se ha deciso che davvero vuole cambiare, l’intensità di questa volontà di cambiamento è infinita: per questo gli ci sono voluti solo sette giorni. Mio buon Sariputra, tu non ti sei ancora illuminato e questo, lo so, è per te un grande problema: sei una brava persona e le tue vite precedenti sono state tutte sempre positive: perciò non sei oppresso dal tuo passato. Sei circondato da una sorta di aura di giustizia: per molte vite sei stato un brahmano, uno studioso e una persona rispettabile... Quest’uomo, invece, era schiacciato dal peso delle sue ottantamila vite tutte negative. Voleva liberarsene ed era veramente determinato a riuscirci: se n’è liberato in soli sette giorni proprio grazie al fatto che il suo passato era così intenso e insopportabilmente presente. Ora il suo passato resta passato: non è più presente. Lui è libero. Ed è un nostro confratello come te e me.»

*** Massimo FERRARIO, Il passato e il futuro, riscrittura di un testo famoso, anche contenuto in OSHO (Osho Rajneesh), 1931-1990, mistico e maestro spirituale indiano, L’eterno contrasto, Feltrinelli, 2014, a cura di Ananda Videha, traduzione di Laura Baietto. - Per 'Mixtura', rubrica 'Favole&Racconti' 



In Mixtura ark #Favole&Racconti' di M. Ferrario qui

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