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mercoledì 23 giugno 2021

#SGUARDI POIETICI / Restano le pedine (Massimo Ferrario)

Impossibilità di pensare 
il futuro. 

Immersione esclusiva e totalizzante 
nel presente immediato. 

Precarietà strutturale e psicologica: 
incertezza, reversibilità delle scelte, 
più contatti che relazioni

Obbligo di essere sempre pronti e disponibili: 
alle opportunità 
(anche a quelle più presunte che reali) 
e alla mutabilità continua delle situazioni. 

Oggi qui, domani là, dopodomani chissà. 

Costretti a introiettare la logica dell'’usa-e-getta' 
come fatto 'naturale': 
così siamo trattati 
e così abbiamo imparato a trattare gli altri. 

E ci meravigliamo 
se non siamo più persone, ma pedine? 
E ci meravigliamo 
se ci siamo adattati a tal punto 
che non sappiamo più nemmeno di esserlo?

*** Massimo Ferrario, Restano le pedine, per Mixtura


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