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venerdì 12 marzo 2021

#SPILLI / La credenza che un leader risolva tutto (Massimo Ferrario)

I leader sono importanti. Ma non sono tutto. 

Se un partito è dilaniato da correnti trasformate in bande di poteri personali al punto che un leader legittimamente eletto è costretto ad andarsene perché impedito da queste dal fare il leader (salvi poi, all'atto delle dimissioni, l'ossequio ipocrita di applausi quasi unanimi e l'invocazione pseudo-appassionata a restare) non è che, cambiando il leader, se ne vanno le correnti: si dà in pasto il nuovo leader alle correnti.

Lo capisce anche un bambino. Ma il Pd, e i suoi leader, evidentemente no: le correnti sono sacre. 
Quelle di potere, ovviamente. Perché quelle di pensiero, cercansi.

Credono che con un leader si risolva tutto: assenza di idee e contenuti, vuoto di chiare e nette politiche sociali, ambiguità di posizionamento (chi si è, con chi si vuole stare).
Tutto coperto dalla solita retorica: che nasconde, ogni volta, l'ondivaghismo strutturale dietro l'insopportabile dichiarazione reboante di un 'nuovo inizio'.

E' così che si passa da un pesce in barile all'altro. 
La colpa dei pesci sta nell'accettare gli avvicendamenti. 
Ma la vera colpa è nel  barile. 

*** Massimo Ferrario, La credenza che un leader risolva tutto, facebook, 12 marzo 2021, qui


In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui

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