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sabato 16 gennaio 2021

#SPILLI / Ma i numeri non ti fanno governare (Massimo Ferrario)

Certo: trovare i numeri per restare maggioranza è condizione indispensabile. 
Con il voto di fiducia, si acquisisce la legittimazione ad esistere. 
Ma poi bisogna governare. 

E per governare occorrono scelte che siano prodotto di principi, valori, visione, orizzonte, competenza. Tutte risorse che devono essere il più possibile condivise. 
E che, solo se ci sono, consentono di fare Politica. 
Un oggetto che scarseggia da anni. 
Prima, questo nobile oggetto, si è appannato e fatto miserevolmente minuscolo. Poi è sparito, mutato in qualcosa di melmoso che trasforma in melma tutto ciò che tocca: valori, persone, azioni, relazioni, comportamenti. 

Non basta che i 'costruttori' formino una nuova sigla che dia titolo a un gruppo parlamentare. Dovranno esserlo. 
Sapendo fare di se stessi, dentro e con la maggioranza cui decideranno di far parte, una comunità politica fornita di una identità non appiccicata, davvero orientata, senza retorica, a salvare il Paese. Una scelta che nulla ha a che fare con  una accozzaglia raccogliticcia di individui interessati solo alla sopravvivenza della legislatura. 
 
Per far questo, servono una capacità e una volontà che non si improvvisano. 
Altrimenti si salva solo il posto dalla fine anticipata della legislatura, ma si passa dai ricatti usati come strategia da chi è campione per demolire ai ricattini usati come tattica da personaggi anonimi per punzecchiare e logorare: in entrambi i casi con il solo fine, distraente e distruttivo, di farsi vedere e supplire così a una identità che non si è capaci di far esistere.

La speranza è che, fuori dalla retorica di 'responsabilità' sempre invocate (e sempre meno credibili proprio perché tanto non le paga mai nessuno), si capisca che davvero governare è altro. 
Specie in una crisi sanitaria, economica, sociale come quella in cui siamo precipitati.

Perché chi ha il compito di aiutarci a venirne fuori, se non avrà uno scatto (subito, adesso) di vera e profonda consapevolezza (indiscussa, forte e compatta come la roccia), deve sapere che non esiste piano B. 
Nell'abisso ci finiamo tutti: destra, sinistra, centro. Maggioranza e opposizione. Continuando a sventolare le bandiere delle nostre ideologie e post-ideologie. Fanaticamente convinti che solo noi abbiamo la soluzione per tutto e che gli imbecilli sono sempre e solo gli altri. Usando il virus come strumento di guerra politica e volutamente dimenticando che l'unica guerra che dovrebbe essere combattuta è quella di tutti contro il nemico che ha messo in ginocchio il pianeta.

Altrimenti ci inabisseremo come il Titanic. Senza smettere di suonare l'orchestra, stonata e insopportabilmente chiassosa, dei nostri litigi egomaniaci, che inseguono miserevoli poteri personali. E senza accorgerci dell'acqua che sale, inarrestabile, e dell'affondamento, ineluttabile, in corso. 

Tutto questo, avverrà per giunta tra l'ignominia e gli sghignazzamenti più o meno trattenuti di chi dall'estero, anche se non sta meglio di noi per pandemia sanitaria ed economica, almeno ha evitato la follia di produrre una rottura politica nel mezzo di un'emergenza che da mesi fa 500 morti al giorno. Una crisi, tra l'altro, che, se non governata, ci farà perdere le centinaia di miliardi ottenuti con fatica dall'Europa per dare futuro alle prossime generazioni. 

*** Massimo Ferrario, Ma i numeri non ti fanno governare, per Mixtura


In Mixtura ark #Spilli di M. Ferrario qui

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