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venerdì 30 ottobre 2020

#SPILLI / Covid-19, le colpe dei governi e noi (Massimo Ferrario)

L'altro ieri, su facebook, avevo inserito questo post:
« Anche Francia e Germania stanno chiudendo bar, ristoranti, teatri, cinema. 
Come noi. 
Bisogna dirlo a Salvini e Meloni. 
E ai commercianti. 
Il problema non è il governo Conte. 
Sarebbe bello che lo fosse: basterebbe cacciarlo. 
Ma è il virus. 
Lo dovrebbero capire anche gli analfabeti funzionali. »

Ho ricevuto vari like e un commento
Questo:
« Il problema è il virus in tutti quei governi che in sette mesi sono stati a guardare invece di lavorare sulla sanità, intervenire capillarmente sul territorio con misure serie (mezzi di trasporto, medicina territoriale etc), mettere in sicurezza le categorie fragili (sappiamo chi sono) ed evitare il collasso delle strutture, che diventa fatale per i molti malati gravi Covid e non che vi devono accedere. Tra questi: l'Italia. » 

Ho risposto facendo le seguenti (per me ovvie) considerazioni.
« Ogni governo ha fatto i suoi errori. E per certi versi è comprensibile: ci stiamo confrontando con una pandemia. L'errore più grave, comunque, è quello di non essersi preparati per ciò che gli scienziati dicevano da anni sarebbe accaduto. E il nostro governo (che comunque paga anni di sfacelo sanitario di governi precedenti, di cui sono stati responsabili anche quelli che oggi urlano dall'opposizione...), non è certo innocente: non ha avuto piani pronti e ha cincischiato in questa seconda ondata. 
Non sono un fan di Conte&Soci e certe insufficienze sono sotto gli occhi di tutti: ancora più gravi perché, a differenza di quelli che oggi protestano e che hanno contributo al 'tana liberi tutti' di quest'estate, chi è al governo ha sempre sostenuto che non si doveva abbassare la guardia e pensare che tutto fosse finito (per questo hanno prolungato i tempi tecnici dell'emergenza, contro chi, per questo, gridava al golpe). Però alcune reazioni, irrazionali e strumentali ('dittatura sanitaria', 'libertà-libertà', 'noMask', 'non ce n'è di Covid'...) non sono accettabili sul piano dell'analisi logica e dei fatti. E' follia allo stato puro. E, per quanto carente e disorganizzata (col senno di poi siamo sempre bravi tutti), non va confusa la risposta di Italia ed Europa con il negazionismo criminale di Trump, Johnson, Bolsonaro. 
Stando comunque all'Italia: un conto è stigmatizzare ciò che non ha funzionato e non funziona e un conto è far credere che il virus sia colpa del governo. Come sempre, da noi mi pare manchi non solo l'onestà 'tout court', ma l'onestà intellettuale. Quale delle due mancanze sia più pericolosa per distruggere una comunità, è una bella gara. »

Un amico, sempre troppo 'buono' con me, ha particolarmente apprezzato la mia risposta, qualificandola come 'terapeutica' e meritevole di essere fatta 'girare' ulteriormente.
Lo sto facendo e lo ringrazio. 

Conservo però qualche dubbio: per alcuni (molti, troppi), temo non ci sia terapia. 
Purtroppo per loro. 
Ma anche per noi. 
Perché mai come stavolta noi siamo legati 'anche' a loro. 
Come il virus dimostra con una evidenza che soli i ciechi possono essere scusati di non vedere. 
Ma che anche loro, essendo ovviamente proprietari come noi di un cervello, sono in grado di capire.

*** Massimo Ferrario, Il virus, le colpe dei governi e noi, per Mixtura

In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui

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