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lunedì 11 maggio 2020

#SENZA_TAGLI / Il dress code delle rapite (Flavia Perina)

Titolo: Il dress code delle rapite. Testo: Le due Simone tornarono dall'Iraq vestite con cafetani ricamati e si borbottò sulla palese intelligenza col nemico, che avrebbero dovuto mettere un tailleur o forse jeans americani per confermarci da che parte stavano. Greta e Vanessa (Marzullo e Ramelli) nelle foto dalla Siria prima del sequestro avevano coroncine tra i capelli e camicioni vagamente hippy, e anche lì perbacco: che volontariato è? Questa è vacanza! Al minimo ci vogliono mimetica e anfibi! Ora c'è questa Silvia col mantellone verde e la testa coperta, a conferma della conversione all'Islam, e anche lei risulta una delusione per molti: doveva tornare da occidentale doc, col crocifisso al collo e i capelli al vento, mica avremo pagato per un'altra musulmana? A quanto pare in Italia esiste un inespresso dress code per le rapite femmine, che non hanno il diritto di tornarsene a casa come gli pare ma devono rispondere al seguente tipo di sentimento nazionale: ho sborsato quattrini per riaverti, ora voglio un'italiana vera, certificata, cattolica e romana, in gonna e camicetta, che valga il prezzo dell'acquisto. Se no, comincio a pensare che son soldi buttati.

*** Flavia PERINA, giornalista, scrittrice, Il dress code delle rapite, facebook, 10 maggio 2020, qui


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