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sabato 28 marzo 2020

#SGUARDI POIETICI / Hanno smesso di passare (Eleftherìa Sapountzì)

Hanno smesso di passare
nelle mie giornate le biciclette.
Quelle belle
degli acrobati
dei giovani ragazzi che da bambina
mi hanno fatta innamorare.
Sono sparite le biciclette
dei pomeriggi sul molo.
Chi mi insegnerà l’equilibrio
con quel vecchio trucco – che
riesce sempre e comunque
a farti credere
che lui ti tiene,
che è dietro di te
e che non cadrai.
E quando prendi la rincorsa e
pensi di volare
un alito freddo ti percorre la schiena
un rivolo d'incertezza
ti raggela.
Ti volti. Non c’è più
il bel ragazzo a reggerti
la bicicletta.
L’inizio del mondo.

*** Eleftherìa SAPOUNTZÌ, 1971-2000, poetessa greca, Hanno smesso di passare, traduzione di Viviana Sebastio, in 'Fili d'aquilone', gennaio-aprile 2020, n. 54, qui


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