dove ti ho conosciuta
e dipingendo il tuo viso
ho mutato la mia vita.
Danzando con te si scopriva
l'anima sprovveduta
e mi tremava in un riso
tuo, di gioia spaurita.
Da questa chiusa afa estiva
tre anni di vita perduta
lontano dal tuo paradiso
e dalla tua bocca smarrita;
la vita che si apriva
nostra, non anco goduta
come un bocciuolo reciso
è stata, ed ecco, è svanita.
*** Carlo LEVI, 1902-1975, scrittore, poeta, politico antifascista, Fiore reciso, luglio 1935, da Poesie inedite 1934-1946, edizioni Mancuso, 1990, anche in 'poetidellaluce', qui
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