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sabato 17 agosto 2019

#SGUARDI POIETICI / Ma dimmi tu questi negri (Andrea Melis)

Ma dimmi tu questi negri 
che vengono a prendersi per disperazione 
ciò che noi ci prendemmo con la violenza, 
la spada e la croce santa, 
lasciandoci dietro solo disperazione

Ma dimmi tu questi negri 
che hanno cellulari e guardano le nostre donne, 
mentre noi da sempre ci fottiamo le loro 
un tanto a botta 
nelle strade nere delle periferie, 
e prendiamo il silicio dalle cave delle loro terre, 
e come osano poi questi negri 
avere desideri proprio uguali ai nostri 
manco fossero umani

Ma dimmi tu questi negri 
che attraversano il mare 
come se fosse messo lì per viaggiare 
e non per tenerli lontani, 
per galleggiare e non per affondare, 
per andare e non per tornare

Ma dimmi tu questi negri 
ex schiavi dei bianchi 
che vengono qui a rubarci il pane 
proprio ora che gli schiavi siamo noi 
messi in ginocchio e catene 
da politici e finanzieri bianchi 
con colletti bianchi 
e canini e incisivi sorridenti 
e perfettamente bianchi, 
che in meno di trent’anni 
ci hanno fatto servi

Ma dimmi tu questi negri 
che hanno scoperto ora che la terra è una, 
è rotonda, 
e che a seguire la rotta della loro fame 
si arriva dritti dritti alla nostra opulenza
Ma dimmi tu questi negri 
che facessero come i nostri nonni: 
cioè tornare nella giungla e sui rami più alti 
visto che sono loro i nostri progenitori
e che l’umanità è tutta africana

Ma dimmi tu questi negri 
che non rispettano i confini della nostra ignoranza 
e i muri della nostra paura
Ma dimmi tu questi negri 
che persino si comprano le sigarette 
dopo che noi ci siamo fumati 
le loro foreste, le loro miniere, 
il loro passato, il loro presente 
ma abbiamo commesso l’imperdonabile errore 
di lasciargli una vita e un futuro 
a cui non rinunciano mica

Ma dimmi tu questi negri 
che si portano il loro Dio da casa 
anziché temere il nostro, 
e sanno ninna nanne e leggende e favole 
più antiche delle nostre 
e osano parlar male la nostra lingua 
ma benissimo la loro 
che però noi non capiamo.

Ma dimmi tu questi negri 
a cui non vogliamo stringere la mano 
né far mettere piede in casa, 
seppure,
a ben guardare, 
abbiano i palmi delle mani e dei piedi 
perfettamente bianchi, 
proprio come i nostri.


*** Andrea MELIS, 1979, poeta cagliaritano, Ma dimmi tu questi negri, in Piccole tracce di vita, Feltrinelli, 2018


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