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martedì 13 agosto 2019

#SENZA_TAGLI / Uno spettacolo politico osceno (Fabio Chiusi)

Comunque la si pensi, lo spettacolo politico di queste ore è quanto di più osceno e indegno abbia mai visto da quando seguo la politica in modo cosciente.

E non è questione di coerenza, valore perduto e forse sopravvalutato: è questione di rispetto.

Per gli elettori, che vedono le linee politiche dei partiti riscritte a seconda dei porci comodi dei partiti stessi.

Ma soprattutto per la democrazia. Che certo, ammette giravolte e alchimie parlamentari, ci mancherebbe. Ma dovrebbe imporre anche un minimo di decenza istituzionale. Non passare anni a dare al tuo avversario politico del fascista, dell’incompetente, dell’ignorante e via insultando, e poi giocare a governarci insieme — chiamandola, in un’ultima torsione orwelliana, “responsabilità istituzionale”.

Se queste sono le premesse, non importa già più che si voti o meno, che vinca Salvini (quello che doveva stare al governo cinque anni con Di Maio, ricordate?) o una qualche marmellata di partiti.

La credibilità del sistema, del sistema tutto, ha già perso. E lo sapete chi sguazza e prospera quando una democrazia sprofonda nel cinismo, nell’opacità, nell’assenza totale di punti di riferimento: i suoi detrattori.

*** Fabio CHIUSI, giornalista, facebook, 12 agosto 2019, qui


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