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giovedì 4 luglio 2019

#EX_LIBRIS / Bambini in crisi di astinenza (Gunnar Staalesen)

“Ricordati quello che ti ho detto, però. Il disturbo reattivo dell’attaccamento insorge nei primi anni di vita. Un bambino adottivo del quale non si conosce il passato può essere una bomba a tempo. Noi lo vediamo soprattutto nei casi di adozioni internazionali, di bambini che vengono da baraccopoli o – peggio ancora – da zone di guerra. Ma qui il passato si conosce, e si sa che è stato terribile. Quando la madre assume droga in gravidanza il bambino, si può dire, nasce in crisi d’astinenza. Al suo organismo viene improvvisamente a mancare quello a cui era abituato quando si trovava nel corpo della madre. Inoltre Jan Egil non ha avuto un padre, e la madre o è assente – perché lui per un periodo è stato in istituto – oppure, quando c’è, è appena in grado di occuparsi di lui.” Si chinò in avanti e mi guardò intensamente. “Né Cecilie, né Hans, né tu avreste potuto fare niente per Jan Egil, Varg!” 
“È una visione della vita terribilmente disfattista, Marianne!” 
Lei mi guardò con tristezza. “No, purtroppo. Questa è statistica. Ed esperienza.”

*** Gunnar STAALESEN, 1947, scrittore norvegese, Satelliti della morte, Iperborea, 2009, traduzione di Maria Valeria D'Avino


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