alla fievole luce del tramonto,
venivo da te per lunghi periodi
e ascoltavo la voce del tuo canto:
"Piccola e povera è la mia casa
e in essa vivo solitario… "
Quel ricordo splende e vive in me,
quel silenzio, la tenerezza
e la triste dolcezza che il tuo canto
sapeva versare sull'anima.
"Piccola e povera è la mia casa
e in essa vivo solitario… "
E a volte mi sembra, quando il giorno finisce,
quando la malinconia delle ombre mi sovrasta,
che ancora come un tempo mi giunga all’orecchio
quell’ingenua melodia:
"Piccola e povera è la mia casa
e in essa vivo solitario…"
*** Rachel BLUWSTEIN, 1890-1931, poetessa russa naturalizzata israeliana, Più di una volta, d'estate, da Poesie, 1935,
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