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martedì 14 maggio 2019

#SGUARDI POIETICI / Principio e fine (Eloy Sánchez Rosillo)

Può darsi che tu dica: «L’estate che verrà
voglio tornare in Italia», o: «L’anno che oggi inizia
lo devo usare bene; con un po’ di fortuna
finirò il mio libro», e poi: «Quando crescerà
mio figlio, che farò senza il dono dell’infanzia?».
Ma l’estate prossima, veramente, è già passata;
hai terminato ormai da molti anni quel libro 
su cui lavori ora; tuo figlio si è fatto uomo
seguendo la sua strada lontano da te. I giorni
che verranno già son venuti. E poi cade la notte.
Allo stesso tempo respiriamo luce e cenere.
Principio e fine abitano lo stesso lampo.


*** Eloy SÁNCHEZ ROSILLO, 1948, poeta spagnolo, Principio e fine, da La vida, 1996, in 'filidaquilone.it', n. 11, luglio-settembre 2008, a cura Pablo Luque Pinilla, qui
https://es.wikipedia.org/wiki/Eloy_S%C3%A1nchez_Rosillo


In Mixtura i contributi di Eloy Sánchez Rosillo qui
In Mixtura ark #SguardiPoietici qui

Testo originale (Principio y fin)
Puede ser que te digas: «El verano que viene
quiero volver a Italia», o: «El año que hoy empieza
tengo que aprovecharlo; con un poco de suerte
acabaré mi libro», y también: «Cuando crezca
mi hijo, ¿qué haré yo sin el don de su infancia?».
Pero el verano próximo, en verdad, ya ha pasado;
terminaste hace muchos años el libro aquel
en el que ahora trabajas; tu hijo se hizo un hombre
y siguió su camino, lejos de ti. Los días
que vendrán ya vinieron. Y luego cae la noche.
A la vez respiramos la luz y la ceniza.
Principio y fin habitan en el mismo relámpago.

da La vida (1996)

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