accarezzarti lo sguardo, anche per poco,
poterti dire quanto somiglia alla morte
la tua assenza. Perciò ti parlo,
interrogo gli oggetti che ti hanno conosciuto,
che insieme a me ti videro fiorire
nell’erba inaridita.
*** Roberto CARIFI, 1948, poeta, scrittore, filosofo, traduttore, da Nel ferro dei balocchi, Poesie 1983-2000, Crocetti Editore, 2008, in 'poesiainrete', 2 maggio 2019, qui
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