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giovedì 16 maggio 2019

#SGUARDI POIETICI / Immaginate allora di vedere gli stranieri derelitti (Willam Shakespeare)

Immaginate allora di vedere gli stranieri derelitti,
coi bambini in spalla, e i poveri bagagli
arrancare verso i porti e le coste in cerca di trasporto,
e che voi vi asseggiate come re dei vostri desideri
– l’autorità messa a tacere dal vostro vociare alterato –
e ve ne possiate stare tutti tronfi nella gorgiera della vostra presunzione.
Che avrete ottenuto? Ve lo dico io: avrete insegnato a tutti
che a prevalere devono essere l’insolenza e la mano pesante
Vorreste abbattere gli stranieri,
ucciderli, tagliar loro la gola, prendere le loro case
e tenere al guinzaglio la maestà della legge
per incitarla come fosse un mastino. Ahimè, ahimè!
Diciamo adesso che il Re,
misericordioso verso gli aggressori pentiti,
dovesse limitarsi, riguardo alla vostra gravissima trasgressione,
a bandirvi, dov’è che andreste? Che sia in Francia o Fiandria,
in qualsiasi provincia germanica, in Spagna o Portogallo,
anzi, ovunque non rassomigli all’Inghilterra,
orbene, vi trovereste per forza ad essere degli stranieri.
Vi piacerebbe allora trovare una nazione d’indole così barbara
che, in un’esplosione di violenza e di odio,
non vi conceda un posto sulla terra,
affili i suoi detestabili coltelli contro le vostre gole,
vi scacci come cani, quasi non foste figli e opera di Dio,
o che gli elementi non siano tutti appropriati al vostro benessere,
ma appartenessero solo a loro? Che ne pensereste
di essere trattati così? Questo è quel che capita agli stranieri,
e questa è la vostra disumanità da senzadio.

*** William SHAKESPEARE, 1564-1616, scrittore, drammaturgo, poeta inglese, da Sir Thomas More, pubblicato da Valeria Giuffrida, Shakespeare difende i rifugiati: il testo del “Sir Thomas More”, 'cultora.it', 17 marzo 2016, qui
«Nella scena si raccontano i fatti dell’Evil May Day del 1517, una sommossa scoppiata a Londra contro i migranti economici provenienti da tutta Europa, accusati di rubare il lavoro agli inglesi, come accade oggi agli stranieri in Italia o agli italiani emigrati nel Regno Unito.
Al popolo inferocito, Moro risponde con parole che invitano alla ragione e all’empatia. E le immagini che evoca non possono che richiamare ai nostri occhi altre immagini, migranti e rifugiati siriani in cerca di un futuro» (Valeria Giuffrida)
https://it.wikipedia.org/wiki/Sir_Tommaso_Moro
https://it.wikipedia.org/wiki/William_Shakespeare


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