#SENZA_TAGLI / Essere gentili, fa bene alla salute e al mondo (Paola Ronco)

Stiamo tornando a casa dopo due giorni torinesi, siamo usciti dalla stazione e camminiamo per via Balbi.

C'è un tizio, lo vediamo da lontano, che cerca di fermare i passanti. È tranquillo e gentile, parla forse a voce un po' alta, tant'è che lo sentiamo bene. "Scusi, scusate, solo un favore", strilla a ciascuno dei passanti che incontra. In mano ha dei fogli, li sventola.

Nessuno si ferma, tutti scrollano le spalle e corrono via. "Non ho tempo, mi dispiace", dicono quei pochi che rispondono. 

È un tizio un po' male in arnese, non è difficile immaginare cosa possa chiedere.

Noi, ci prende alla sprovvista, distratti nella solita modalità da strada, intenti come siamo a impedire a nostro figlio di correre in mezzo alla strada proprio mentre passa un bus.

"Scusate, solo un favore", ci dice il tizio, e noi ci voltiamo per inerzia. È per quello che a noi riesce a dircelo, cosa gli serve. "Devo fare queste fotocopie", ci dice sventolando ancora i fogli, "e mi mancano esattamente 29 centesimi. Vi do il resto eh!"

Ci frughiamo nelle tasche, e per combinazione abbiamo proprio 30 centesimi in due, tutto quello che ci è avanzato dopo una fetta al latte presa alle macchinette.

Il tizio si illumina. "Perfetto! Grazie!"

Lo salutiamo e riprendiamo a camminare, e il tizio ci saluta a lungo e ad alta voce osserva: "Che bello poter parlare con qualcuno, spiegarsi. A volte sembra che alla gente gli stai chiedendo, che ne so, cento euro".

Il tizio va a fare le fotocopie, noi torniamo a casa. Stiamo sorridendo tutti.

È vero che tante volte è difficile vedere gli altri, immersi come siamo nelle nostre preoccupazioni. Però è altrettanto vero che a volte basta una gentilezza minuscola per cambiare lo stato d'animo, una situazione, per dare luce a pensieri cupi e stanchi.

Lo penso da tanto, non sempre ci riesco, ma davvero voglio provare a ricordarmelo più che posso, che essere gentili fa bene alla salute e al mondo.

*** Paola RONCO, facebook, 12 maggio 2019, qui

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