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martedì 5 marzo 2019

#RITAGLI / Vecchiaia, rottamazione (Vittorino Andreoli)

La vecchiaia è bella, perché non più legata alla prestazione. Non devi dimostrare niente. Non si può pensare che un uomo sia da buttare nemmeno se è rotto, o una donna se non ha più un seno secondo la moda. (...)

[D: Altro che rottamazione, dunque...]
È proprio una parola che non mi piace. In Africa, dove sono stato a lungo, il capo villaggio era un vecchio che ti ascoltava e ti inseriva nel gruppo. Aveva il bastone, che è così importante nella storia dell’antropologia, simbolo prima di tutto di salvezza, perché il vecchio nella foresta con il bastone allontanava il serpente. Ecco, credo che se ci sarà un ritorno all’umanesimo verrà dei vecchi, non dai giovani e neppure da questi professionisti in carriera che corrono sempre. Altrimenti vuol dire che abbiamo sdoganato l’attesa di vita soltanto per suicidarci. Come può l’Umanesimo esserci senza i vecchi? È come se dicessimo come può l’universo maschile esserci senza la donna, la donna è sacra non perché produce figli, ma perché li può produrre.

*** Vittorino ANDREOLI, psichiatra, saggista, scrittore, intervista al 'Corriere della Sera', 23 febbraio 2019, qui


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