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martedì 26 febbraio 2019

#SENZA_TAGLI / Comunque alla fine i buoni vincono, vero? (Paola Ronco)

Qualche giorno fa mio figlio ha visto in una vetrina la maschera di V per Vendetta.
- Questa non l'abbiamo mai vista! - si è entusiasmato, scambiandola per qualche supereroe ancora sconosciuto. - Mi racconti la storia?
- Ma, guarda, è una storia da grandi. 
- Raccontamela, dai, ti prego, - ha insistito, talmente tanto che ho provato a impapocchiare qualcosa che andasse più o meno bene per un bambino di tre anni e mezzo.
- Beh, sai, è la maschera del protagonista di un fumetto, che la prende a sua volta da un personaggio storico che si chiamava Guy Fawkes, che...
- Mi racconti il fumetto?
- Vabbè, per fartela breve è una storia immaginata in un mondo in cui hanno vinto i cattivi che...
- Cosa? Hanno vinto i cattivi? - mi ha guardata con orrore, con quegli occhi lucidi che ho imparato a riconoscere da quando gli ho letto quel pezzo in cui Pinocchio si ritrova con i piedi bruciati, e ho sentito forte l'arrivo dei servizi sociali. 
- Sì, ma ehm, è una storia inventata, dai.
- Ah. Vero. E cosa fanno i cattivi quando vincono?
- Eh, - ho detto io, gridando interiormente. - Le cose da cattivi, sai. Dare fastidio ai buoni, cercare di far fare una vita difficile a tutti, minacciare punizioni, far stare male la gente, in modo che si senta cattiva come loro.
- Non mi piace questa storia, - ha detto mio figlio dopo un breve silenzio.
- Nemmeno a me, - ho sospirato io. - Facciamo che ne riparliamo quando sei più grande, ok?

Pensavo di averla sfangata, e invece ieri l'ho visto molto assorto. Dopo un po' si è deciso.
- Sai, mamma, pensavo a quella storia finta dove vincono i cattivi. Che è finta, vero? Perché i cattivi in realtà non vincono mai. Vero?
- Eh, ehm, - ho balbettato io, piangendo interiormente. - E cosa pensavi?
- Che non ha senso. I cattivi non vincono. Vero?
Ho pensato un po' a come dire una cosa vera senza esagerare con la realtà.
- Beh, sai, i cattivi in fondo per esistere hanno bisogno dei buoni. E' un po' come in una puntata di Spiderman, no?
- Spiderman vince sempre, - mi ha guardato diffidente mio figlio.
- Sì, certo, ma nella puntata dopo c'è un nuovo cattivo da sconfiggere. Altrimenti Spiderman si annoierebbe, no?
- Giusto.

Poi, quando mio figlio sarà più grande glielo spiegherò, che il successo e la vittoria non sono mai definitivi, e che il fallimento non è mai fatale, e gli dirò che questa cosa la diceva un tizio inglese che, con tutti i suoi difetti, insieme a un po' di gente ha fatto un mazzo tanto ai nazisti, con la tranquillità di chi sa di fare quello che deve. Gli spiegherò che niente è mai conquistato per sempre, e che questa cosa vale sia per i buoni che per i cattivi, e che ricordarsene dovrebbe confortare un po'.

- Comunque alla fine i buoni vincono, vero?, - ha tagliato corto mio figlio, vedendo che stavo zitta.
- Certo, - ho tagliato corto anch'io.

*** Paola RONCO, facebook, 24 febbraio 2019, qui


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