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martedì 29 gennaio 2019

#RITAGLI / Salvini-Diciotti, atto politico e atto amministrativo

Scrivono i giudici di Catania nella richiesta inviata alla giunta per le autorizzazioni a procedere di processare Matteo Salvini per il caso Diciotti:

«L'atto politico “rimane tale fino a quando afferisce a questioni di carattere generale che non presentino un’immediata e diretta capacità lesiva nei confronti delle sfere soggettive individuali». (...) «E' emanato dell’organo esecutivo nella determinazione del proprio indirizzo di maggioranza, perseguendo fini generali, che non presentano connessioni con il caso concreto».

[L'atto amministrativo] «incide su un oggetto specifico e circoscritto, disponendo in modo diretto e immediato su posizioni individuali, in quanto volto a trovare il migliore assetto possibile per gli interessi specificamente coinvolti in una data fattispecie».

[L’atto di Salvini] «costituisce piuttosto un atto amministrativo che, perseguendo finalità politiche ultronee rispetto a quelle prescritte dalla normativa di riferimento, ha determinato plurime violazioni di norme internazionali e nazionali, che hanno comportato l’intrinseca illegittimità dell’atto amministrativo censurata da questo Tribunale. (...) Del resto, conferma del fatto che non ci si trovi dinanzi a un atto politico discende dalla circostanza che la decisione del ministro dell’Interno ha avuto diretta e immediata refluenza sulla sfera giuridica soggettiva e individuale dei migranti, lesi nel diritto inviolabile della libertà personale, dovendosi altrimenti ritenere che non possa esservi tutela giurisdizionale a fonte della lesione di un diritto qualificato come inviolabile della Carta Costituzionale italiana nonché dalla Convenzione europea sui diritti dell’Uomo». 

*** estratto da Giuseppe PIPITONE e Giovanna TRINCHELLA, Diciotti, Salvini ha compiuto un atto politico o un illecito amministrativo? Ecco su cosa dovrà decidere il Senato, 'ilfattoquotidiano.it', 29 gennaio 2019, qui

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