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martedì 18 dicembre 2018

#SGUARDI POIETICI / Lasciare la ruota (Massimo Ferrario)

"Azione, concretezza, velocità".
Ce lo ripetono e ce lo ripetiamo
tutti i giorni a tutte le ore a tutti i minuti.
"Testa bassa e via andare".

Sì, ma per andare dove?

Forse, per rispondere,
ci vorrebbe una 'teoria':
una 'visione' direbbero i greci.

Ma a noi, 
che abbiamo smarrito 
l’anima delle parole
insieme con il greco delle origini 
e tifiamo solo per la 'vision' 
spicciola e operativa all'americana,
'teoria' evoca 'filosofia':
astrazione, elucubrazione, arzigogolo intellettuale.
Insomma, una inutile perdita di tempo.

Se cominciassimo
a guardare, osservare, sentire, riflettere
- dunque a pensare, 
praticando il 'giusto' atteggiamento filosofico
che ognuno di noi può assumere senza essere Filosofo -
forse finalmente
cominceremmo a vedere
ciò che la 'vision' non ci fa vedere
e che invece l'etimo della parola 'teoria' 
potrebbe appunto 'illuminare':
scopriremmo che siamo criceti nella ruota.

E potremmo scendere.

Certo, prima di scendere,
dovremmo superare il blocco 
di una domanda terribile:
«Ma poi?»

*** Massimo FERRARIO, Lasciare la ruota, inedito per Mixtura


In Mixtura ark #SguardiPoietici qui

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