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mercoledì 31 ottobre 2018

#RITAGLI / Giovani, scoprite il vostro 'daimon' (Ivano Dionigi)

«Ci metteremo al nostro lavoro ed adempiremo al compito quotidiano nella nostra qualità di uomini. Ciò è semplice e facile, quando ognuno abbia trovato e segua il demone che tiene i fili della sua vita.» (Max Weber, risposta data agli studenti smarriti su cosa fare dopo le macerie della Prima guerra mondiale).

Anch'io vi dico non quale partito, ma quale parte scegliere: la parte che tiene uniti i fili della vostra vita con la vita degli altri, che mira al discorso comune, alla politica. (...) A vent'anni scoprite il vostro daimon , il demone degli antichi, che vi guidi nell'impegno e alla felicità (...)

Qui mi rivolgo a voi ragazzi: riattivate la spina della storia che l'incultura del Paese vi ha delittuosamente staccato. (...)

Cicerone e Seneca non erano anacoreti, ma militanti. Sono sbagliati loro o i nostri politici totalmente digiuni di ogni cultura che non sia quella dell'ordine del giorno del momento? (...)

[Contro una politica del momento che] possiede solo venti parole e non ha il coraggio di non lisciare il pelo al popolo. (...) 

Il latino non è lingua morta, lo è piuttosto quella che non comunica più nulla perché fatta non di parole, ma di vocaboli e rumori separati da ogni significato; quanto al sapere classico, vi sia chiaro: è di tutti, come la vita. E mentre oggi il sapere tecnologico corre speditamente, quello umanistico appare in affanno. Questo sonno della ragione ci costerà caro. (...)

[Quanto alle università] spetta loro salvare la marca distintiva dell'uomo: ovvero i fondamentali del conoscere e del convivere. Se volete, chiamatela pure politica.

*** Ivano DIONIGI, 1948, latinista, docente di letteratura latina, saggista, Discorso ai giovani di commiato dall'insegnamento, frammenti tratti da Ilaria Venturi, "Ragazzi miei, la lezione è: seguite il vostro demone", 'la Repubblica', 30 ottobre 2018.


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