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domenica 16 settembre 2018

#SGUARDI POIETICI / Riflessione globale (Agneta Falk)

Questi borbottii, questi grovigli
il foro nel pane
è la somma totale dell’annientamento.
Dappertutto morti viventi che camminano.
Il gergo di strada è più facile in questi giorni,
c’è poco tempo per riflettere.
Tutto si muove troppo velocemente per essere colto
in una ragnatela pensante e ciò che comincia
a girare non ha forma. Le merlettaie
hanno smesso di esistere.
L’era delle strette di mano flaccide
guadagna terreno, si infiltra
tiepida e sudaticcia, lo straripamento
del sentimento a caso, del pensiero a caso.
Ciò che passa per affermativo
può essere comprato. È insipido e si confonde
in ogni cosa, è sulla punta della mia lingua
non riesco a dirlo, non perché io non voglia,
ma perché non c’è niente da dire,
assolutamente niente.

*** Agneta FALK, 1946, poetessa statunitense angosvedese, Riflessione globale, traduzione di Raffaella Marzano, in ‘Casa della Poesia’, 4 aprile 2011, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Agneta_Falk
Anche in 'losguardopoIetico', 59, 24 marzo 2013 (pubblicazione a circolazione riservata)


In Mixtura ark #SguardiPoietici qui

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