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domenica 15 luglio 2018

#SGUARDI POIETICI / Il nuovo colosso (Emma Lazarus)

Non come il gigante di bronzo di greca fama,
con gli arti di conquistatore a cavalcioni tra due terre;
qui alla nostra porta occidentale bagnata dal mare si erigerà 
una donna maestosa con una torcia, 
la cui fiamma è la saetta imprigionata, ed il suo nome è
 Madre degli Esuli. Dalla sua mano, che è come faro,
riluce un benvenuto esteso al mondo; i suoi miti occhi comandano
il porto, col suo ponte fatto d'aria, che incornicia le due città appaiate. 
"Tenetevi, antiche terre, i vostri leggendari, fasti! " grida lei 
con labbra silenziose. "Datemi le vostre genti stanche, i vostri poveri,
 le vostre folle accalcate che anelano a respirare libere, 
i miseri rifiuti dei vostri lidi fecondi. 
Mandatemi chi non ha casa,
chi è squassato dalla tempesta. 
Io levo la mia fiaccola accanto alla porta d'oro!

*** Emma LAZARUS, 1849-1897, poetessa statunitense,  Il nuovo colosso, 1883, traduzione di Gabriele Menichini, qui - Nel 1886 venne inaugurata la Statua della Libertà, posta sulla LIberty Island, all'entrata del porto di New York. I versi di questo sonetto furono scolpiti nel 1903 su una placca di bronzo sul muro interno del piedistallo della statua.


Testo originale (The New Colossus) (qui)

Not like the brazen giant of Greek fame,
With conquering limbs astride from land to land;
Here at our sea-washed, sunset gates shall stand
A mighty woman with a torch, whose flame
Is the imprisoned lightning, and her name
Mother of Exiles. From her beacon-hand
Glows world-wide welcome; her mild eyes command
The air-bridged harbor that twin cities frame.

"Keep, ancient lands, your storied pomp!" cries she
With silent lips. "Give me your tired, your poor,
Your huddled masses yearning to breathe free,
The wretched refuse of your teeming shore.
Send these, the homeless, tempest-tost to me,
I lift my lamp beside the golden door!"
https://en.wikisource.org/wiki/The_New_Colossus

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