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domenica 22 luglio 2018

#SENZA_TAGLI / Prove tecniche di fascismo (Fabio Sabatini)

“Non mangia da tre giorni, aiutatela, datele del cibo subito, vi prego” ha detto indicando la figlia di 4 anni, disidratata e ustionata per la lunga permanenza in mare. Lei, la madre, ha 27 anni anni e dopo 7 mesi di detenzione nei campi di concentramento libici pesa 35 chili e porta i segni delle torture. Con la sua bambina è approdata a Pozzallo al termine dell’ennesima pantomima propagandistica di Toninelli e Salvini.

Raccontano i militari che dopo aver mangiato latte e biscotti è stata la bambina a prendersi cura della madre, o del suo scheletro. Ha scelto per lei i vestiti tra quelli messi a disposizione dalle associazioni umanitarie, e ha cercato di tirarle su il morale cantando e ballando.

Cari Toninelli e Salvini, non vi sentite delle miserabili nullità di fronte a questa coppia di donne gigantesche ed eroiche?

Le navi approdate a Pozzallo avevano a bordo decine di bambini, tutti in condizioni critiche a causa della lunga attesa che gli avete imposto di fronte alla costa siciliana.

Come è stato scritto da Fintan O’Toole (qui), queste sono prove tecniche di fascismo. La propaganda di Lega e M5S sta indebolendo i confini morali, per rendere accettabile anche la crudeltà più estrema. Agli elettori è stato fatto annusare il sangue per coltivarne la ferocia. Come in ogni fascismo il sangue è quello dei diversi, gli alieni, gli invasori, il nemico che deve essere disumanizzato, i bimbi che non sono bimbi ma bambolotti, o futuri criminali.

Se sopportate che dei bambini siano lasciati per giorni alla deriva a largo della Sicilia, ogni minuto sempre più ustionati e disidratati, allora potete tollerare qualsiasi cosa e siete pronti per il fascismo.

*** Fabio SABATINI, professore associato di economia all'università La Sapienza di Roma, facebook, 16 luglio 2018, qui


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