#SPILLI / M5S, la convinzione tossica (M. Ferrario)

Immaginare di poter "fare grandi cose insieme" (Luigi Di Maio) con chi è orgogliosamente fascioleghista (Matteo Salvini) forse non è una triste parabola, ma un destino annunciato. Iscritto nel dna di chi si vanta di essere post-ideologico: né di destra, né di sinistra. Finendo, come sempre accade a chi dichiara di non essere ideologico, a destra. 

Peccato che ci siano video, consegnati alla miserevole storia della 'politichetta' di casa nostra, che dimostrano come da ambo le parti, nel recente passato pre-elezioni, Lega e M5S abbiano spergiurato che mai e poi mai sarebbero finiti insieme. (*)

Si dirà: nulla di nuovo, i soliti inganni della 'politica'. 

Ma, appunto: si sarebbe voluta finalmente la 'Politica'. 

E la 'Politica', peraltro, almeno i 5 Stelle avevano ripetutamente promesso.

Forse il 'contratto', alla fine, non sarà siglato. Perché a Salvini non conviene abbandonare il centrodestra prima di esserselo preso tutto, quando si sarà completata la frana di Forza Italia.

Ma sono sufficienti le intenzioni. E le intenzioni si sono abbondantemente espresse. 

E poco cambia se queste sono dettate dalla smodata ambizione di un giovane che ha intravisto la possibilità di diventare presidente del Consiglio, vincendo la lotteria della vita, o dalla determinazione di una nuova forza politica ossessionata dal desiderio di arrivare al governo per far vedere la sua 'diversità politica' (sempre meno diversa e desolatamente uguale all'inguaribile trasformismo italico).

Resta la convinzione, espressa pubblicamente e con il sorriso accattivante dal leader dei 5 Stelle, di poter fare, insieme con la Lega, 'grandi cose'. 

Una convinzione forse post-ideologica, ma che non per questo ci garantisce, se messa alla prova, dai tanti perversi effetti tossici. 
Questi sì 'grandi'. Più delle 'grandi cose' sognate. Da realizzare, con incoscienza, 'insieme'. Insieme con una forza fascioleghista.

*** Massimo FERRARIO, M5S, la convinzione tossica, per Mixtura - (*) Cosa dicevano Lega e 5 Stelle prima delle elezioni, 'il post', 29 marzo 2018, qui

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