Roma. Ora di pranzo in una delle tante pizzerie al taglio sparse nel centro. Una coppia di turisti - a occhio russi - sta cercando di interloquire con la commessa, ma non parlano né inglese né francese né nessun idioma masticabile.
Finché indicano i pezzi di pizza tutto ok, ma a un certo punto la ragazza inizia a dire “pasta?”, “pasta?”. La commessa la guarda con un sorriso comprensivo e le risponde: “no pasta, pizza here!”. Ma la ragazza russa insiste: “pasta?”, e con la mano indica fuori. Il suo compagno interviene con qualche parola incomprensibile, le sta sicuramente dicendo che tanto non la capisce. Lei però insiste ancora con “pasta?”, e la commessa a sua volta: “pizza here no pasta”.
È nel pieno di questo stallo che spunta il titolare della pizzeria (fino allora era rimasto in disparte a osservare la scena). Si alza dal suo sgabello davanti alla cassa, si avvicina con fare rilassato alla coppia e dice: “you are looking for a good pasta tonight eh?”. I turisti lo guardano senza capire nulla. Ma lui prosegue col sorriso sornione e col suo romaninglese privo di complessi: “I show you!”. I due si guardano ancora più spaesati. Il pizzaiolo prosegue senza alcuna esitazione: “go to Trastevere, south from here” e aggiunge il nome di un ristorante.
Ormai i due lo guardano ma non stanno capendo nulla.
E lui ancora: “do you know where is south? I show you”.
Li prende e li porta fuori dal negozio: “do you see the satellite” [dice proprio satellite non “satellait” in inglese, ndr]. Indica un punto sui palazzi. I due si guardano di nuovo, stavolta davvero smarriti. Lui riprende la loro attenzione: “listen! See the satellite?” ma, vedendo che i due non afferrano, si ferma per un attimo a pensare, poi alza lo sguardo illuminato: “the Sputnik! You see the Sputnik?” (sta indicando le antenne paraboliche sui palazzi).
I due turisti lo seguono con impegno, pare abbiano capito. Il tipo soddisfatto dice loro: “the satellite is south, so you can find it”. I due annuiscono, soprattutto il maschio, in qualche modo misterioso ha colto la chicca sulle parabole che puntano verso sud.
Non so se i due troveranno mai il ristorante di pasta consigliato, non sono nemmeno del tutto sicuro che le parabole puntino esattamente al sud (non era sud-est?). Di una cosa però sono certo: c’è un pizzaiolo oggi a Roma che, invece di dare indicazioni preconfezionate ai turisti, ha cercato di insegnare loro come orientarsi per cavarsela da soli.
Un piccolo gesto per un titolare di pizza al taglio, un grande contributo alla consapevolezza su come muoversi in città.
*** Bruno MASTROIANNI, filosofo, esperto di comunicazione, facebook, 12 aprile 2018, qui
In Mixtura i contributi di Bruno Mastroianni qui
In Mixtura ark #SenzaTagli qui
Nessun commento:
Posta un commento