La situazione in campagna elettorale è talmente degradata che quando critichi nei contenuti una forza politica (qualunque), i fan o gli esponenti pubblici di questa forza politica pavlovianamente ti rispondono facendoti notare che anche le altre, uguali o peggio. Su qualunque tema: scelte economiche, coerenza, comunicazione etc.
In pratica un gigantesco "e allora le foibe? " collettivo, rimasto come unico metodo di sostegno del proprio partito.
In ulteriore pratica, un dumping politico e morale trasversale, multipartisan, totale, in cui ciascuno ammette che io avrò anche la lebbra, ma quell'altro è un appestato. Insomma un'ammissione implicita del "tutti moribondi".
*** Alessandro GILIOLI, giornalista e saggista, facebook, 15 febbraio 2018, qui
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