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lunedì 20 novembre 2017

#SGUARDI POIETICI / Alla fine della tristezza (Peter Turrini)

Alla fine della tristezza e della rabbia
capisco mio padre.
Questo piccolo italiano
che trovò la neve troppo presto
e la lingua tedesca troppo tardi
aveva paura.

Intuiva
che per uno straniero
non c’era posto
al tavolo dell’osteria locale.

Per non dare nell’occhio
taceva e lavorava.
Imitò le virtù locali
Finché ne fu sotterrato.

Una volta
mi raccontò un mio fratellastro, anni dopo
voleva dar fuoco alla bottega
lasciare la famiglia
e ritornare al suo paese.

Mi dispiace
di non potergli più dire
quanto sarei andato volentieri
con lui
verso sud.


*** Peter TURRINI, 1944, poeta e drammaturgo austriaco, Alla fine della tristezza, traduzione di Mauro Ponzi, in 'berlinocacioepepemagazine.com', 5 giugno 2014, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Peter_Turrini


In Mixtura ark #SguardiPoietici qui

Testo originale (Am Ende der Trauer)
Am Ende der Trauer und des Zornes
verstehe ich meinen Vater.
Dieser kleine Italiener
dem der Schnee zu früh
und die deutsche Sprache zu spät kam
hatte Angst.

Er spürte,
dass es für Ausländer
keinen Platz gab
am Stammtisch der Einheimischen.

Um nicht aufzufallen
schwieg und arbeitete er.
Er ahmte die ortsüblichen Tugenden nach
bis sie ihn begruben.

Einmal,
erzählte mir mein Halbbruder Jahre später,
wollte er die Werkstätte anzünden
die Familie verlassen
und zurück in seine Heimat gehen.

Es tut mir leid
dass ich ihm nicht mehr sagen kann
wie gerne ich mit ihm
in den Süden gegangen wäre.

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