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domenica 2 luglio 2017

#SGUARDI POIETICI / Devo lasciarti, se mi amo (Tiziana Campodoni)

ti ho sognato
gli dicevo in sogno
Un senso di casa tra le mani
io che di casa conosco l’odore
io che la casa non l’ho mai avuta
io che la casa la costruisco in sogno
Una viscerale assenza nel ventre
un vuoto doloroso cosmico dal gusto metallico
Un vuoto che dal senso trae immagini
segni che portano parole che portano lontano.
Periferie si stratificano
e frammenti
archeologia urbana
pensieri di passaggio
danzano un odioso minuetto.
Il passato sempre ai margini del presente,
mi rannicchio dentro, tutto è dentro
graffia il fuori lo ritinge lo ritaglia
ti sogno, ti dico mentre ti sogno
è necessario dimenticare
slegarmi dall’abbraccio
lasciarti andare…
Una vicinanza emotiva
divampa in quel vuoto
un mazzo di immagini come carte da gioco
si squadernano, non riesco ad acchiapparle
Sono stanca
mi rannicchio in un quasi blu
contrappunti eleganti s’improvvisano
lentamente
un fondale blues di vuoti, pieni e note lunghe
a due voci,
un testo musicale
un discorso interno
un sax tenore
una ninna nanna
Dormo, ti dico
mentre ti sogno
padre perduto
devo lasciarti
se mi amo.

*** Tiziana CAMPODONI,  insegnante, blogger, saggista, Devo lasciarti, se mi amo, 'bluemoonandart', 1 luglio 2017, qui

André Ketrész, 1894-1985
fotografo ungherese

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