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sabato 8 luglio 2017

#SENZA_TAGLI / Migranti, numero chiuso? (Enrico Mentana)

Vedo che ora Renzi propone il numero chiuso per i migranti. 
Mi pare, per dirla chiara, insensato. 
Numero chiuso di chi? Se fuggi da una guerra hai diritto allo status di rifugiato: non puoi trovare Renzi sulla banchina che ti dice "purtroppo abbiamo raggiunto il limite massimo". Convenzione di Ginevra e costituzione italiana non lo permettono. Il problema è che molti migranti affermano di fuggire da conflitti, mentendo per entrare: ed è per questo che ci sono quegli stipati centri di identificazione e accoglienza. Si fa domanda e si aspetta. Se non viene riconosciuto il diritto, il richiedente va respinto. A meno che non abbia già lasciato i centri, muovendosi come clandestino attraverso il territorio italiano, nella stragrande maggioranza dei casi diretto verso le frontiere nord. Già, perché quasi tutti i migranti non vogliono restare in Italia. 
Per nessuno di loro - aspiranti rifugiati o "migranti economici" - è possibile o sensato applicare un numero chiuso. E poi, ove mai, quale numero? Deciso in base a cosa? Posti letto? "Lavori che gli italiani non vogliono più fare"? Quota percentuale rispetto alla demografia del paese?

*** Enrico MENTANA, giornalista, direttore di TgLa7, 'facebook', 7 luglio 2017, qui


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