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giovedì 23 marzo 2017

#SENZA_TAGLI / Bambini, sana autostima e 'narciselfie' (Stefano Greco)

La sana autostima si coltiva insegnando al bambino che la sua unicità è altrettanto valida e degna di rispetto dell'unicità degli altri. Si insegna al bambino a coltivare l'individualità come valore espressivo di sé e non l'individualismo (atteggiamento narcisista, aggressivo e prevaricatore).
Quindi, dire al bambino che è unico non significa dirgli che è speciale o superiore o il migliore di tutti. Un bambino con sana autostima dice: "mamma, papà guardatemi!" cioè "confermatemi nel mio modo di essere, di fare e di performare". 

Un bambino narciselfie, invece, si mette in mostra offendendo con le parole e colpendo aggressivamente gli altri (primi segnali di bullismo che vanno intercettati subito e sradicati). 
Un bambino con sana autostima non ha bisogno di essere "scortato" dai genitori, ovvero superprotetto e giustificato anche quando sbaglia o sistematicamente difeso a scuola, andando anche contro gli insegnati in modo aggressivo. 

Lo stile educativo dei genitori porta sempre in una direzione piuttosto che nell'altra, non ci sono vie di mezzo. 
E comunque vale sempre il vecchio detto pedagogico: la mela non cade mai lontano dall'albero.

*** Stefano GRECO, consulente, formatore, saggista, La differenza tra sana autostima e 'narciselfie' nell'educazione dei bambini, 'facebook', 22 marzo 2017, qui


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