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venerdì 10 febbraio 2017

#SGUARDI POIETICI / Demetra in lutto (Rita Dove)

Niente può consolarmi. Potete portare seta
per far sospirare la mia pelle, dispensare rose gialle
come fa qualche vecchio dignitario.
Potete continuare a ripetermi
che sono insostenibile (questo lo so):
eppure, nulla tramuta l'oro in granoturco,
non vi è nulla di dolce per il dente che vi si frantuma.

Non chiederò l'impossibile;
a camminare si impara camminando.
Col tempo scorderò questo mio traboccare di vuoto,
potrò sorridere ancora a
un uccello, forse, che abbandona il nido –
ma non sarà felicità,
poiché quella, io, l'ho conosciuta. 

*** Rita Frances DOVE, 1952, poetessa e scrittrice statunitense, Demetra in lutto, traduzione di Federico Mazzocchi, in Federico Mazzocchi, a cura, Rita Dove. L'imprevedibile esattezza della grazia, 'Poesia', n. 314, aprile 2016. 
Anche in 'poesia.it', qui


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