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giovedì 22 dicembre 2016

#SENZA_TAGLI / Ma come si fa a Natale (Stefano Benni)

Ma come si fa a credere a un vecchio grasso con la barba vestito di rosso che vola su una slitta trainata da renne.
Ma come si fa a credere in un bambino nudo dentro una mangiatoia e una cometa che sta in bilico su un tetto e tre vecchi pezzi grossi che vanno in giro da soli su un cammello senza scorta.
Come si fa credere a una vecchia che vola su una scopa e ha un enorme database in base al quale dà dolci o carbone ai bambini.
Come si fa a regalare un calza a un bambino che se le compra da solo su Amazon.
Come si fa a credere quando uno/a apre il tuo regalo e ti dice “ oh ma è meraviglioso ne avevo proprio bisogno” e nel suo sguardo c’è un'infinita disperazione.
Come si fa a ringraziare per il sesto snocciolaolive elettrico della tua vita.
Come si fa a dire quest’anno non faccio l’albero e poi cercare bestemmiando le palle in cantina per una intera notte.
Come si fa a dire non faccio il presepe e poi prendere una multa per furto di muschio e zolle da un giardino pubblico.
Come si fa a dire: “Noi il pranzo di Natale non vorremmo farlo, ma la nonna ci rimarrebbe male”, se la nonna quando la andate a prendere si nasconde sotto il letto.
Come si fa a dire io gli auguri non li ho mai fatti quando tenete ancora in un cassetto la letterina con la polverina d’oro del Natale 1960.
Come si fa a dire quest’anno io mangio poco sto leggero, quando già un’anguilla di tre chili è in freezer.
Come si fa a dire io per Capodanno me ne frego non mi organizzo neanche, e poi rompere i coglioni a tutti gli amici il trenta pomeriggio.
Come si fa ogni anno a spiegare a tuo cugino coglione perché in Australia festeggiano prima.

Quindi Buon Natale e Buon Capodanno

*** Stefano BENNI, 1947, scrittore, Ma come si fa a Natale, 'facebook', pagina ufficiale di Stefano Benni, 20 dicembre 2016, qui


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