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sabato 26 novembre 2016

#MOSQUITO / Tu sei come me, oppure sei una 'cosa' (Giacomo Rizzolatti)

 Abbiamo un meccanismo per cui ‘sentiamo’ le emozioni degli altri direttamente, le viviamo come se fossero le nostre. La stessa popolazione neuronale che si attiva per le nostre emozioni si attiva per quelle degli altri. (…) Con Corrado Sinigaglia abbiamo chiamato il capire mediante il meccanismo specchio ‘The understanding from the inside’. Non è una comprensione logica, ma fenomenica. Il tuo stato mentale diventa il mio. “I meccanismi naturali sono modificabili dall’esperienza. Se il meccanismo di base: ‘Tu sei come me’ è bloccato da ideologie perverse o da propaganda politica, gli altri diventano oggetti. Non sono più persone. Se hai convinto la maggioranza della popolazione che alcuni esseri umani sono in realtà degli Untermenschen, puoi bruciarli (campi nazisti) o tagliare loro la gola (Isis), tanto sono delle cose, non esseri umani.

*** Giacomo RIZZOLATTI, 1937, neuroscienziato, Specchio a più dimensioni, 15 maggio 2016, 'Il Sole 24 ore', citato da Romano Màdera, Jung, Feltrinelli, 2016


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2 commenti:

  1. Grazie, Luca.
    Condivido il tuo giudizio ed è per questo che ho inserito il ritaglio.
    Rizzolatti, in base alle sue ricerche importanti, arriva a conclusioni che sono state anche di altri. Dovremmo ormai tutti sapere che la 'cosificazione' dell'altro è lo strumento chiave per ucciderlo. Anzi, quando l'altro è ridotto a cosa, 'è già ucciso', anche se non gli abbiamo sparato e ancora respira.
    Ma, come sempre accade, cose risapute non significa cose 'fatte nostre': consapevolizzate.
    E questo spiega gli assassini quotidiani. Senza sangue.
    E dunque ancora più gravi e violenti.

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