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domenica 16 ottobre 2016

#LINGUA_ITALIANA / Archetipo, prototipo, stereotipo (Riccardo Cimaglia)

La parola archetipo (pronuncia: archètipo, dal lat. archetypum, a sua volta dal gr. archetypon, composto di arche- e typos) è già attestata, come aggettivo, nell’italiano antico (un esempio è nel Tesoro di Brunetto Latini volgarizzato da Bono Giamboni: "E questa imaginazione è appellata mondo archetipo, ciò è a dire mondo in similitudine") e si diffonde nel Rinascimento nel significato di 'modello, primo esemplare', come si può vedere in questo contesto dell’opera di Vannoccio Biringuccio De la Pirotechnia (edita per la prima volta a Venezia nel 1540): "Può essere el suo archetipo di marmo, di bronzo, di piombo, e d’ogni altro metallo, e così anco di legno, di cera". (...)

Stando al GRADIT di De Mauro, il termine prototipo (pronuncia protòtipo, dal gr. protótypos, composto di proto- 'primo' e typos) è attestato dal 1598. Nel suo significato originario indica, al pari di archetipo, il primo esemplare, il modello di una serie di realizzazioni successive. Nella critica letteraria, in storia dell’arte e archeologia, può, infatti, essere impiegato come sinonimo di archetipo, ma con significato più generico, per indicare «l’esempio più antico, noto o ricostruito, a cui si può ricondurre una tradizione, un filone narrativo, illustrativo ecc.; quindi l’esemplare più caratteristico di un genere letterario. Es. “L’Orlando furioso è il prototipo del romanzo cavalleresco”» (Vocabolario Treccani, s.v.); tuttavia, prototipo si usa soprattutto con riferimento al primo modello di un congegno o macchina, su cui si basa poi la costruzione in serie.

Quindi, a chi ci chiede se sia legittimo adoperare come sinonimi archetipo e prototipo, possiamo rispondere che, in generale, i termini possono essere sinonimi (attenzione, non nella critica testuale, dove va usato archetipo); tuttavia, volendo essere più precisi, in ambito scientifico, è consigliabile impiegare archetipo. (...)

Introdotto nel 1800 (GRADIT), il termine stereotipo (pronuncia stereòtipo, dal francese stéréotype) può essere adoperato come aggettivo e come sostantivo. Come aggettivo indica, in tipografia, ciò che si realizza con la tecnica della stereotipia; in generale, si dice di ciò che è inespressivo, impersonale. Come sostantivo, in psicologia, indica un modello convenzionale di atteggiamento, di discorso, oppure un’opinione precostituita, semplicistica, generale, in quanto ripetuta meccanicamente, senza una valutazione personale. (...)

*** Riccardo CIMAGLIA, docente a contratto di italianistica, Archetipo, prototipo, stereotipo,  'accademiadellacrusca.it', 30 settembre 2016

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