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giovedì 29 settembre 2016

#SGUARDI POIETICI / Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita (Anonimo)

Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita,
né ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarti e condividerli con te.

Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro.
Però quando serve starò vicino a te.

Non posso evitarti di inciampare,
posso solamente offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cada.
La tua allegria, i tuoi trionfi e i tuoi successi non sono i miei.
Però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.

Non giudico le decisioni che prendi nella vita.
Mi limito ad appoggiarti, a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.

Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.

Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per renderlo forte di nuovo.

Non posso dirti né chi sei né chi devi essere.
Solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.

In questi giorni pensavo ai miei amici e amiche
e in quel momento sei apparso tu.
Non eri né in alto né in basso né in mezzo.
Non aprivi né chiudevi la lista.
Non eri né il numero 1 né l'ultimo numero.
E tanto meno ho la pretesa io di essere il primo, 
o il secondo o il terzo della tua lista.

Basta che mi vuoi come amico.


*** Anonimo, Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita, traduzione e scansione in versi di mf. Testo spesso falsamente attribuito in rete a Jorge Luis Borges, ma di autore sconosciuto. Nel febbraio 2016 anche il presidente del consiglio Matteo Renzi, in un intervento a Buenos Aires, è incorso in una gaffe clamorosa recitando la poesia e attribuendola a Borges (17 febbraio 2016, qui)


Testo originale (qui)
No puedo darte soluciones para todos los problemas de la vida,
ni tengo respuestas para tus dudas o temores,
pero puedo escucharte y compartirlo contigo.
No puedo cambiar tu pasado ni tu futuro.
Pero cuando me necesites estaré junto a ti.
No puedo evitar que tropieces.
Solamente puedo ofrecerte mi mano para que te sujetes y no caigas.
Tus alegrías, tus triunfos y tus éxitos no son míos.
Pero disfruto sinceramente cuando te veo feliz.
No juzgo las decisiones que tomas en la vida.
Me limito a apoyarte, a estimularte y a ayudarte si me lo pides.
No puedo trazarte limites dentro de los cuales debes actuar,
pero si te ofrezco el espacio necesario para crecer.
No puedo evitar tus sufrimientos cuando alguna pena te parta el corazón,
pero puedo llorar contigo y recoger los pedazos para armarlo de nuevo.
No puedo decirte quien eres ni quien deberías ser.
Solamente puedo quererte como eres y ser tu amigo.
En estos días pensé en mis amigos y amigas,
entre ellos, apareciste tu.
No estabas arriba, ni abajo ni en medio.
No encabezabas ni concluías la lista.
No eras el numero uno ni el numero final.
Y tampoco tengo la pretensión de ser el primero,
el segundo o el tercero de tu lista.
Basta que me quieras como amigo.

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