Ai leader politici converrebbe esser prudenti nel suscitare passioni primitive nella gente: si tratta di sentimenti che hanno sempre una “doppia faccia”. I nostri genitori (o i nostri nonni) riferiscono che, quando c’era una visita di Mussolini, la gente impazziva dalla gioia. Era la stessa gente che, qualche anno più tardi, si sarebbe assiepata in piazzale Loreto. La moglie di Ceausescu si auto-proclamava “madre di tutti i Rumeni”, ed era venerata come una Madonna. La poveretta non aveva fatto i conti con la fondamentale ambivalenza dell’animo umano.
*** Bino AG NANNI, psichiatra, 'facebook', 30 agosto 2016, qui
Nicolae e Elena Ceausescu
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