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sabato 17 settembre 2016

#SENZA_TAGLI / Immigrazione, la si capisce se la si vive (Alessandro Gilioli)

Un sondaggio di Ipsos sull'immigrazione - realizzato in 22 diversi Paesi - tra le altre cose ha posto la domanda: "L'immigrazione rende il tuo Paese un luogo più interessante dove vivere?".
Cioè per una volta si è chiesto alle persone di esprimersi non sulle paure ma sull'ipotesi che ci sia un lato positivo nel contaminarsi, nel mescolarsi, nella diversità.
Bene, i due paesi con le cifre più alte di risposta positiva (sì, gli immigrati rendono il mio Paese più interessante) sono Australia (paese ad alta migrazione, quasi al 30 per cento) e Gran Bretagna (forse il posto più multietnico del mondo).
Gli Stati con più risposte negative (no, gli immigrati non rendono il mio Paese più interessante) sono Italia, Giappone Ungheria e Russia, tutti e quattro Paesi in cui la popolazione immigrata è inferiore al 10 per cento (Ungheria e Giappone sotto il 4)
Detta altrimenti: meno immigrati si hanno, meno si capisce l'arricchimento della contaminazione - e più si vive invece l'immigrazione solo come "problema" (o addirittura "invasione").

*** Alessandro GILIOLI, giornalista e saggista, 'facebook', 16 settembre 2016, qui


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