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giovedì 25 agosto 2016

#QUARTAdiCOPERTINA / "La vita felice", di Elena Varvello

Elena VARVELLO, "La vita felice"
Einaudi, 2016
pagine 190, € 18,50, ebook € 9,99

Testo di presentazione dell'Editore - Citazioni scelte da Mixtura

La vita felice è un meccanismo a orologeria: il ticchettio inarrestabile che avvertiamo, pagina dopo pagina, è quello di una famiglia che sta per essere travolta. Accade tutto in una notte, e quella che era una minaccia diventa una ferita che non si può più cancellare.
Elia ha sedici anni ed è un ragazzo solitario. Suo padre è stato licenziato e ha cominciato a comportarsi in modo strano, sparendo per ore a bordo di un furgone, chiudendosi in garage, scrivendo lettere che denunciano un complotto di cui si sente vittima. Elia prova a decifrare ciò che accade, mentre sua madre sembra non voler vedere. Fino alla notte d'agosto dopo la quale nulla sarà piú come prima: la piccola comunità di Ponte - già segnata dall'omicidio insoluto di un bambino - si sveglia sconvolta per il rapimento di una ragazza, salita la sera precedente su un furgone e poi svanita in mezzo ai boschi. Ma quell'estate per Elia è anche segnata dall'attrazione per Anna Trabuio, dall'amicizia per suo figlio Stefano, dalla scoperta lacerante dei propri desideri e dell'istinto di sopravvivenza. 
A raccontare tutto questo è Elia trent'anni dopo: un uomo che tenta di ricucire lo strappo del passato e illuminare il buio nella mente di suo padre, immaginando cosa sia accaduto davvero quella notte, e cosa significhi perdere se stessi. Ma soprattutto tenta di rispondere a una domanda: com'è possibile, dopo una ferita cosí profonda, sperare di essere felici? 
Tra La settimana bianca e Io non ho paura, Elena Varvello ha scritto una storia di formazione diversa da tutte le altre, che cattura il lettore con una lingua cesellata, dura e trasparente.

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A volte penso che avrei dovuto dirle di mio padre – in mezzo al prato, quella notte, mentre gesticolava e poi si allontanava, e quello che temevo riguardo a quel bambino, e che tentavo di scacciare – ma cosa avrebbe detto lei, mia madre, la donna che ci amava? Che cosa avrebbe fatto? 
Avevo già provato, ed era stato inutile. 
Non ne sapevo niente, allora, dei modi in cui l’amore può manifestarsi, né della forza con cui può spingerci in un angolo e toglierci il respiro. (Elena Varvello, "La vita felice", Einaudi, 2016)
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