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domenica 22 novembre 2015

#SGUARDI POIETICI / La pepita (Maria Luisa Spaziani)

Vorrei mordere il tempo come il pane.
Trovare resistenza, lasciare il segno dei denti.
Inghiottirne l’essenza, sentire il nutrimento
che dolcemente invade il sangue.
Ma il tempo scorre, invisibile fiume.
Mi fruscia intorno. A portata di mano 
mi passa un pesce-favola, una pepita d’oro
già risucchiata in vortici.

*** Maria Luisa SPAZIANI, 1922-2014, poetessa, La pepita, da I fasti dell’ortica, Mondadori, 1996.
Anche in 'Lettera in versi', newsletter di 'Bombacarta', n. 40, dicembre 2011, qui 



In Mixtura 1 altro contributo di Maria Luisa Spaziani qui

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