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lunedì 30 novembre 2015

#SGUARDI POIETICI / ... e non chiedere nulla (David Maria Turoldo)

… invece la terra
si fa sempre più orrenda:
il tempo è malato
i fanciulli non giocano più
le ragazze non hanno
più occhi
che splendono a sera.

E anche gli amori
non si cantano più,
le speranze non hanno più voce,
i morti doppiamente morti
al freddo di queste liturgie:

ognuno torna alla sua casa
sempre più solo.

Tempo è di tornare poveri
per ritrovare il sapore del pane, 
per reggere alla luce del sole
per varcare sereni la notte
e cantare la sete della cerva.
E la gente, l’umile gente
abbia ancora chi l’ascolta,
e trovino udienza le preghiere.
E non chiedere nulla.

*** David Maria TUROLDO, 1916-1992, poeta e religioso dell’Ordine dei servi di Maria, … e non chiedere nulla, da ‘sulla soglia.it’, qui

https://it.wikipedia.org/wiki/David_Maria_Turoldo

In Mixtura altri 2 contributi di David Maria Turoldo qui


Annibale CARRACCI, 1560-1609
Il mangiatore di fagioli, 1585

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