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domenica 29 novembre 2015

#MOSQUITO / Opportunità, purché l'oro sia salvo (Joel Bakan)

«Non ho mai visto niente di così terribile». Carlton Brown, un operatore di borsa solitamente imperturbabile, è rimasto profondamente sconvolto da quello che ha visto l’11 settembre 2001. «Pensavo solo a tirarli fuori al più presto», dice. «Pensavamo ai clienti, dovevamo assolutamente farli uscire prima che le torri crollassero». Brown era preoccupato per i clienti che rischiavano di restare intrappolati nel mercato dell’oro, che certamente sarebbe stato chiuso appena il World trade center fosse crollato. Quando gli aerei hanno colpito le torri, racconta Brown, «la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: ‘A quanto sta l’oro?’». Fortunatamente, «nel giro di un paio di giorni siamo riusciti a tirarli fuori tutti. Avevano raddoppiato i loro soldi». L’11 settembre «è stato qualcosa di devastante, clamoroso, sconvolgente. Ma non tutto il male viene per nuocere. I miei clienti nel mercato dell’oro ci hanno guadagnato tutti», spiega. «Dietro ogni tragedia c’è un’opportunità. L’opportunità di creare ricchezza». 

*** Joel BAKAN, 1959, canadese, docente di diritto costituzionale alla facoltà di legge dell’università di British Columbia, The Corporation: la patologica ricerca del profitto e del potere, Fandango, 2004

https://en.wikipedia.org/wiki/Joel_Bakan

3 commenti:

  1. Incommentevole cinismo da adoratori del biblico Vitello d' oro, che trasforma un " imperturbabile operatore di borsa" in un sollecito mandriano dedito al salvataggio del proprio "parco buoi" di clientela in pericolo; pericolo di perdere dei soldi, perché se crolla la stalla, non ci sono più mucche da mungere. I paralleli fra la Borsa e la zootecnia si sprecano.

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  3. Sì, Paolo: respiriamo e pratichiamo cinismo in ogni campo.
    E la cosa terribile è che spesso, se stigmatizzi questo atteggiamento, passi per acchiappanuvole: un idealista che non ha capito come gira il mondo.
    Io invece credo che mantenere consapevolezza sia il modo più concreto di rimanere concreti: il mondo gira come gira perché noi lo facciamo girare così.
    Basterebbe smettessimo di adorare il Dio-Denaro e avremmo un altro mondo.
    Dirlo può sembrare retorica. Ma farlo (farlo davvero) sarebbe ritrovare umanità.
    Qui, adesso, sulla terra. Non in cielo.

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