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giovedì 24 settembre 2015

#LINK, Lavoro, uomini e macchine (Oliver Burkeman)

Immaginate di essere, diversamente da me, un giovane ingenuo che ha appena finito gli studi, non ha ancora scoperto l’insensatezza dell’esistenza umana e deve decidere che lavoro fare. Preferibilmente un lavoro che non diventerà obsoleto nel giro di pochi decenni a causa della tecnologia.

Lavorare in fabbrica è fuori questione. E anche guidare un taxi, dato che presto ci saranno le auto senza conducente. Ma le cose non andranno meglio per i contabili, gli avvocati e i giornalisti: i computer gestiscono già gli aspetti più semplici di queste professioni. Esistono programmi che correggono i temi quasi con la stessa precisione degli insegnanti e fanno diagnosi mediche più accurate di quelle dei dottori.

Un tempo i tecnottimisti erano convinti che l’automazione avrebbe creato più posti di lavoro, ma adesso qualcuno comincia a chiedersi se per caso non avessero ragione i luddisti: quando l’intelligenza artificiale sarà completamente sviluppata, potrebbe sostituirci tutti? (...)

*** Oliver BURKEMAN, giornalista, Quello che noi umani faremo sempre meglio delle macchine, 'ìinternazionale.it', 22 settembre 2015

LINK, articolo integrale qui

Sempre in Mixtura, altri 3 contributi di Oliver Burkeman qui

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