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giovedì 28 maggio 2015

#LINK #LAVORO / Ritorno ad antichi mestieri (Raffaella Giuri)

Qualche volta più che tornare sui propri passi è importante tornare sui passi di qualcun altro, che ci ha preceduto e che aveva capito il valore del talento nelle proprie mani

La maestria non basta per sopravvivere in un mercato bramoso di avere tutto al minor prezzo possibile e che non vuole promuove la cultura del valore e il gusto di aspettare per veder nascere qualcosa di unico.
La crisi globale, poi, ha inferto un colpo micidiale al creatore di manufatti: il tasso di mortalità delle imprese artigiane è cresciuto a ritmi esponenziali negli ultimi anni, mentre le nuove iniziative diminuiscono per mancanza di risorse e per incapacità di uscire dal proprio piccolo centro e farsi conoscere e apprezzare.
Ma c’è chi non si arrende e senza confidare in aiuti dall’alto va avanti a testa bassa, umilmente, ma orgogliosamente. (...)

Jean Baudrillard diceva: «La fascinazione dell’oggetto artigiano deriva dal fatto che è passato per le mani di qualcuno che vi ha lasciato un segno del suo lavoro; è la fascinazione di ciò che è stato ‘creato’ e che per questo è unico, dal momento che il ‘momento’ della creazione è irripetibile».

*** Raffaella GIURI, giornalista, Il ritorno ad antichi mestieri, 'senzafiltro', 27 maggio 2015


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