René MAGRITTE, 1898-1967, pittore belga
intervistato da Max Pol Fouchet, 1967, Programma Terre Des Arts
traduzione di Leonardo Stefanini
video, 5min32
(...)
Intervistatore - Si prova, a volte, una sensazione molto strana osservando la sua pittura... io vedo una roccia sospesa nel mezzo del cielo e lì per lì provo un sentimento di angoscia ma immagino che si possano provare anche altre cose...
Magritte - Sì, lei ha provato questo sentimento di angoscia perché è sensibile a quest'immagine. Se si è sensibili bisogna provare vertigini e angoscia, ma d'altra parte non credo che il mistero sia qualcosa di conoscibile, è l'inconoscibile. Ed è possibile che questo inconoscibile allo stesso modo provochi della gioia in noi. È proprio quando incontriamo un'immagine dell'ignoto che possiamo sentirci spaesati. Invece credo che, in realtà, siamo a nostro agio. Siamo esattamente là dove desidereremmo trovarci.
(dal video)
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